Sati Italia si distingue per una ricca offerta di prodotti e soluzioni legate al settore dell’impiantistica elettrica industriale, con un core business che corrisponde all’ampia gamma di sistemi di canalizzazione metallica portacavi. L’azienda è specializzata anche nella finitura di tali sistemi, grazie a un impianto di verniciatura integrato al ciclo di produzione, che ne consente la lavorazione e l’applicazione di una tipologia di verniciatura, definita “a polvere”. Proprio quest’ultima, è un processo innovativo, una pratica sicura ed efficace che va a sostituirsi alla classica verniciatura liquida.
La verniciatura a polvere consiste nell’applicazione a secco di un rivestimento di strato sottile di materiale organico a base di resine sintetiche, con lo scopo ultimo di proteggere le superfici dalla corrosione o dai processi di aggressione chimica. Nello specifico, l’adesione della polvere protettiva avviene tramite il principio di induzione elettrostatica, secondo cui la carica elettrica, caratteristica della polvere protettiva, viene ridistribuita grazie alla presenza di un altro oggetto carico elettricamente.
La procedura di verniciatura a polvere avviene in tre principali passaggi:
• pretrattamento della superficie da verniciare (prelavaggio e asciugatura);
• adesione dello strato di polvere verniciante;
• fusione e seguente polimerizzazione di tali polveri.
Visti i molteplici trattamenti da effettuare, l’impianto di verniciatura è costituito da diversi stadi, ognuno con la sua specifica funzione: la preparazione del prodotto viene effettuata attraverso l’entrata dei manufatti metallici in un tunnel di pretrattamento, per consentirne la pulizia e lo sgrassamento prima del forno di asciugatura. Successivamente avviene l’applicazione della polvere sui manufatti all’interno di una cabina di verniciatura; questi giungeranno poi nel forno in cui avverrà la fusione e la polimerizzazione della vernice, in modo da formare uno strato spesso e aderente.
I vantaggi della verniciatura a polvere sono sia ambientali, essendo priva di solventi, che di tempistiche, avendo tempi molto ridotti della fase di polimerizzazione con conseguente riduzione del fabbisogno energetico. È inoltre da sottolineare il miglioramento in termini di sicurezza sul lavoro: la totale assenza di solventi all’interno delle vernici comporta un’esponenziale riduzione del rischio di incendio all’interno degli impianti di lavorazione, salvaguardandoli ed escludendoli inoltre dalle normative inerenti ai liquidi infiammabili.