Garantire le soluzioni più sicure per i settori elettrici è alla base della vision e della mission di Sati Italia. Con tecnologie moderne di lavorazione, come ad esempio un reparto interno di zincatura a caldo dopo lavorazione certificato, un innovativo impianto di verniciatura a polveri a ridosso delle linee di produzione e servizi di logistica e di assistenza efficienti e puntuali, si pone tra le eccellenze del Made in Italy.

Per questo l’azienda – che dal 2021 fa parte del Gruppo DKC – offre nella sua gamma di prodotti per sistemi di terra e per impianti di parafulmine con specifica destinazione per ambienti outdoor. Stiamo parlando di LPS esterniLightning Protection Systems –, studiati per consentire di ridurre i valori di rischio legati alle scariche atmosferiche.

Aste di captazione e protezione contro i fulmini

Che si parli di ambienti residenziali, industriali, commerciali, di culto o storici, infatti, i fulmini possono danneggiare strutture, impianti, apparecchiature, oltre che le persone stesse. Sati Italia mette a disposizione dei propri clienti una consulenza completa e consapevole delle regole sancite dalla serie di norme CEI EN 62305-1,2,3,4: Protezione contro i fulmini.

Un impianto di parafulmine è costituito da tre elementi principali: un’asta o più aste che costituiscono gli elementi captatori; un conduttore che possa trasportare e incanalare la carica elettrica a terra e dei conduttori/dispersori interrati che a loro volta disperderanno l’energia nel terreno.

Per definire le dimensioni e la geometria della maglia e delle aste di captazione, è necessario stabilire il livello di protezione dell’impianto, conseguente al tipo di edificio e alla possibilità di fulminazione (norme CEI 81-10/2), e alla sua efficienza. Ne verrà poi definito anche il corretto posizionamento, tenendo conto della necessità di disporre i conduttori sugli spigoli perimetrali dell’edificio e delle dimensioni stabilite.

Le calate e i dispersori Sati Italia

Le calate, invece, servono per collegare i captatori ai dispersori, conducendo a terra senza danni la carica elettrica dei fulmini.

Infine, i dispersori realizzano il collegamento elettrico con la terra, disperdendo l’energia della scarica elettrica, e vengono suddivisi tra: dispersori intenzionali, infissi nel terreno per disperdere la corrente, o dispersori di fatto, ovvero corpi metallici immessi nel terreno per altri scopi, ma funzionali alla dispersione (es. ferri di armatura dell’edificio, montanti di tralicci, ecc). La norma CEI 81-10/3 prevede due tipi di dispersori intenzionali: di tipo A a elementi singoli, verticali o orizzontali; di tipo B ad anello interrato almeno per l’80% della sua lunghezza e collegato alle calate. Un grafico specifico dimensiona l’estensione dei conduttori di dispersione.

Ogni processo viene effettuato nel pieno rispetto delle norme CEI di riferimento, sia in fase di progettazione che di installazione, garantendo soluzioni complete e affidabili.

Nella valutazione dei parametri di efficienza e sicurezza degli impianti elettrici, una voce molto importante è determinata dal rischio di incendi causati, alimentati o propagati dai prodotti che compongono l’impianto stesso.

Il più semplice provvedimento per impedire il propagarsi dell’incendio tra le differenti zone dello stesso fabbricato è la compartimentazione, con la quale si provvede a delimitare le aree a maggior rischio di incendio con pareti, pavimenti e soffitti resistenti al fuoco per un determinato periodo di tempo.

Sati Italia ha messo la propria esperienza e professionalità al servizio di queste tematiche, realizzando una gamma di soluzioni per la protezione passiva dal fuoco.

Ma che cosa si intende per “protezione passiva”?

In generale, un sistema di protezione passiva antincendio indica l’insieme delle misure utili a limitare il propagarsi del fuoco in caso di incendio. Sono misure di prevenzione, che non richiedono l’intervento umano o l’attivazione di particolari impianti, e che rimangono uguali nel tempo senza necessità di modificarsi in presenza o meno di un incendio.

Nel contesto del mondo elettrico industriale, esistono normative che definiscono i principali requisiti di protezione passiva: seguiti e inclusi fin dalla fase di progettazione, garantiscono performance di sicurezza molto elevate.

Proposte per protezione: barriere tagliafiamma Sati Italia

A questi requisiti si adeguano le barriere tagliafiamma certificate EI secondo le norme EN 1366-3 ed EN 1366-4 che tamponano e ripristinano la resistenza al fuoco negli attraversamenti delle pareti e delle solette.

Vari i sistemi proposti da Sati Italia per realizzare le barriere tagliafiamma:

Sati Italia, da sempre attenta a soddisfare le esigenze dei propri clienti e a garantire la sicurezza di persone ed edifici, offre un’ampia gamma di prodotti certificati EI secondo le norme EN 1366-3 ed EN 1366-4 per la prevenzione incendi.

Continua a leggere la seconda parte dell’articolo.

Nell’ambito dei sistemi di protezione passiva dal fuoco, Sati Italia ha anche pensato a quelle condizioni di progettazione in cui l’inserimento di elementi di illuminazione tradizionale o di emergenza in edifici pubblici, commerciali, storici, sanitari ecc., comporti difficoltà di installazione o di reperimento di materiali certificati per poter ottemperare all’obbligo di ripristino della continuità REI (resistenza meccanica al fuoco) del controsoffitto.

La serie di prodotti REI certificati offre ai progettisti proprio la possibilità di mantenere le caratteristiche di resistenza al fuoco del controsoffitto con prodotti idonei e di semplice e veloce installazione.

Le proposte Sati Italia: copriplafoniere e coprifaretti

I copriplafoniera FireFly 130, testati secondo le normative EN 1363-1/EN 1365-2 fino a 120 minuti (REI 120), sono disponibili in due formati (600×600 mm e 600×1200 mm) per adattarsi alle situazioni di installazioni più comuni. Ideali per riqualificare controsoffitti già in opera con impianti preesistenti, sono dei monopezzi flessibili e leggeri che non richiedono viti o tasselli, riducendo a zero il costo di installazione, con un metodo di montaggio dal basso o dall’alto facile e veloce.

Anche la serie di coprifaretti è un valido aiuto nei controsoffitti di strutture commerciali, ricettive e uffici dove vengano inseriti vari elementi di illuminazione tradizionale, di emergenza e diffusione sonora. Due i formati disponibili:
• coprifaretto conico FF 109, certificato UNI EN 1363-1 e UNI EN 1365-2 e classificato REI 120, è disponibile in 3 dimensioni e permette la ventilazione del corpo illuminante prevenendo, al contempo, il contatto con eventuali materiali combustibili presenti nell’intercapedine;
• coprifaretto a cupola FF 109, anch’esso certificato UNI EN 1363-1 e UNI EN 1365-2 e classificato REI 120, si differenzia dal precedente per dimensioni e forma e viene utilizzato anche per il ripristino di diffusori acustici. Disponibile in 2 dimensioni, permette la ventilazione del corpo illuminante e previene il contatto con eventuali materiali combustibili presenti nell’intercapedine.

In caso di incendio la copertura si espande, riempiendo gli spazi con materiali intumescenti resistenti alle fiamme, impedendo che l’incendio si propaghi al di sopra del controsoffitto dove spesso sono presenti residui di materiali e isolanti combustibili.

Sati Italia dimostra ancora una volta la qualità e l’attenzione dedicata alla sicurezza delle proprie soluzioni, confermandosi un partner affidabile e all’avanguardia.

Se ti sei perso la prima parte dell’articolo dedicato alle nostre soluzioni per la protezione passiva dal fuoco, puoi recuperarla qui.

Innovazione e qualità caratterizzano la storia di Sati Italia che, in decenni di progressi, ha guardato ai propri clienti in modo sistemico, proponendo risposte puntuali alle diverse esigenze in svariati settori. Una gamma estremamente ampia e flessibile, infatti, è ciò che caratterizza l’offerta di un brand noto nel panorama elettrico industriale italiano, oggi parte del Gruppo DKC, a cui va il riconoscimento di partner ideale per una vasta proposta di applicazioni.

Dai sistemi di canalizzazione alle barriere tagliafiamma, passando per la messa a terra e i parafulmini, fino ai processi di zincatura e verniciatura interni allo stabilimento di produzione, Sati Italia garantisce elevati standard in fatto di sicurezza e funzionalità, e pone i parametri fondamentali per una proposta capace di integrare i vari componenti e assicurare un servizio completo e strutturato.

Sistema di canalizzazione – Core business di Sati Italia, propone un sistema di passerelle e canali completo e competitivo: passerelle a filo (Linea S2), passerelle a traversini (Linea S3) e il sistema di passerelle e canali a incastro della Linea S5. Molteplici i vantaggi: primo fra tutti la versatilità.

Sono Linee che presentano una gamma di differenti misure e finiture, per adattarsi alle varie condizioni applicative, e hanno accessori e sistemi di sospensione coordinati. Inoltre, sono estremamente sinergiche, integrandosi fra di loro con estrema semplicità e garantendo al cliente elevate performance in qualsiasi contesto, con una soluzione sempre completa e trasversale.

Barriere tagliafiamma – Certificate EI secondo le Norme EN 1366-3 ed EN 1366-4, sono elementi importantissimi in ambito di protezione passiva dagli incendi causati, alimentati o propagati dai prodotti che compongono l’impianto stesso. Disponibili secondo vari sistemi di realizzazione (KBS Mortar, KBS Sealbags, KBS Ablative Panel, KBS Coating, KBS Foamcoat HS, KBS Pipe Seal EU, KBS Pipe Seal W, KBS TUB Jacket), le barriere tagliafiamma di Sati Italia offrono elevati standard in fatto di tamponamento e ripristino della resistenza al fuoco negli attraversamenti delle pareti e delle solette di compartimentazione.

Messa a terra e parafulmini – È un catalogo molto ampio e diversificato, costantemente aggiornato in base alle normative vigenti per garantire la migliore protezione di persone ed edifici in caso di intemperie.

Zincatura e verniciatura – La corrosione rappresenta un pericolo per numerosi impianti, esposti quotidianamente a differenti fattori. Sati Italia vanta con orgoglio nel proprio settore l’esclusività di possedere dal 2004 un impianto di zincatura a caldo integrato nel suo ciclo di produzione. Si tratta di un investimento importante e, al contempo, di una scelta lungimirante, finalizzata a garantire ai propri clienti la massima competitività con prodotti di qualità, durevoli, resistenti e rispettosi dell’ambiente.

Sati Italia rappresenta un partner affidabile nel panorama del settore elettrico industriale, capace di affiancare i propri clienti in ogni progetto grazie a una proposta Made in Italy flessibile e diversificata.

I sistemi di sospensione della gamma Sati Italia si arricchiscono di importanti novità.

Dal 1° ottobre, infatti, sono disponibili a Catalogo le nuove mensole e accessori dedicati.
La qualità, per Sati Italia, è un obiettivo ben chiaro ed è una priorità aggiornare l’offerta con sistemi sempre più performanti e all’avanguardia.
Per questo, nel nuovo Catalogo è possibile trovare proposte innovative e funzionali, pensate e progettate per migliorare l’efficienza e la versatilità della gamma del sistema di sospensioni di canali e passerelle metalliche.

Supporto e sospensione dei canali: scopri le novità Sati Italia

Le principali novità riguardano:
• Mensole ML con sistema anticaduta: Sati Italia ha deciso di rinnovare la linea di mensole ML introducendo una nuova versione. In particolare, la gamma da 100 a 300 mm viene sostituita da due nuove tipologie stampate (15/10 e 20/10 per le versioni in acciaio, mentre per le serie in acciaio inox saranno disponibili in 15/10). L’aggiornamento garantisce una maggiore flessibilità nelle differenti situazioni di montaggio.
• Profilo 50×30 mm: per garantire un perfetto accoppiamento tra le nuove mensole e le aste di sospensione, Sati Italia ha introdotto il nuovo profilo 50×30 mm. Un prodotto di particolare interesse perché al suo interno può ospitare le nuove famiglie di basi mensole e di mensole stampate, consentendo una migliore regolazione della linea di canali e riducendo il numero di forature necessarie a parete.
• Sistema di ancoraggio a soffitto: la soluzione è stata completamente rinnovata per ospitare la nuova asta, offrendo maggiore stabilità e sicurezza.

L’innovazione di Sati Italia però non si ferma qui: l’azienda ha infatti studiato soluzioni ad hoc nell’ambito degli accessori, introducendo due nuove gamme di mensole con apposita graffatura, per consentire un rapido fissaggio dell’elemento rettilineo alla sospensione. Una scelta che consente di semplificare il processo di installazione a favore della funzionalità; inoltre, configura i prodotti di Sati Italia come soluzioni sempre più in linea con le esigenze dei professionisti del settore.

Questi aggiornamenti comportano anche alcune importanti annotazioni: i vecchi codici relativi alle sospensioni, infatti, passeranno in stato metel 2 fino a esaurimento, per essere definitivamente sostituiti a partire dal 1° gennaio 2024.

Il passaggio sarà automatico e non comporterà alcun disservizio nei confronti dei clienti, che potranno continuare a beneficiare delle soluzioni di sospensione interamente Made in Italy di Sati Italia.

Sati Italia, con uno sguardo ben rivolto alla sostenibilità, è da sempre impegnata nell’offrire prodotti e servizi rigorosamente Made in Italy che assicurano grande efficienza, lunga durabilità ed elevate perfomance per i professionisti del settore elettrico industriale. Dimostrazione del suo concreto e lungimirante impegno nei confronti dei clienti, del settore e dell’ambiente, è stata la decisione, già nel 2004, di investire in un innovativo impianto di zincatura a caldo nello stabilimento di Latina.

La lavorazione rappresenta oggi uno dei trattamenti anticorrosivi più efficaci, in grado di mantenere inalterate le proprietà dell’acciaio: dopo una serie di pretrattamenti (sgrassaggio, decapaggio e flussaggio), i componenti metallici vengono immersi in un bagno di zinco fuso a 450°C, ottenendo un rivestimento sottile, ma resistente. Un processo funzionale, che contribuisce attivamente a un’economia circolare fatta di meno sprechi e maggiore riciclabilità delle risorse, limitando al tempo stesso gli interventi di manutenzione, i consumi energetici e le emissioni di CO2. Inoltre, lo zinco, utilizzato durante il processo di lavorazione, è un elemento naturalmente presente nell’ambiente e altamente riciclabile.

La scelta aziendale di integrare l’impianto di zincatura all’interno del ciclo di produzione, quanto la sua progettazione “a tunnel” per trattenere i fumi acidi della lavorazione e purificarli prima di essere rilasciati nell’atmosfera, confermano ulteriormente l’impegno aziendale alla sostenibilità. La qualità dell’intero processo ha permesso inoltre a Sati Italia di ottenere il marchio HiQualiZinc, a certificazione dell’osservanza dei requisiti di protezione dalla corrosione e della resa estetica del rivestimento di zincatura.

Sati Italia, oggi parte del Gruppo DKC e con alle spalle un know-how consolidato, conferma il proprio ruolo di azienda pionieristica nel settore, capace di anticipare le sfide e le esigenze di un’industria che è alla costante ricerca di soluzioni innovative.

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