Protezione degli impianti Fotovoltaici contro i fulmini. Guida CEI 81-28

messaterraRitorniamo sull’argomento in quanto ci sono stati richiesti ulteriori chiarimenti ed approfondimenti su quanto è contenuto nelle Norme applicabili. In particolare stiamo analizzando le tipologie di impianti di messa a terra idonei ad una corretta protezione dei cosi detti “ campi fotovoltaici a terra”.

L’argomento è complesso dal punto di vista teorico dovendo tenere sotto controllo i fenomeni legati al campo magnetico associato ad una corrente di fulminazione sia di tipo diretto sia di tipo indotto, ovvero quello che le Norme chiamano LEMP (impulso elettromagnetico del fulmine). Per inquadrare bene il fenomeno è necessario riferirsi alla Norma CEI EN 62305-4 : Impianti elettrici ed Elettronici nelle strutture.

Il capitolo 5 della norma è dedicato alla messa a terra ed equipotenzializzazione dei sistemi di protezione degli impianti contenuti in una determinata zona LPZ.

impiantoNel nostro caso la zona è proprio il campo fotovoltaico. La stessa Norma evidenzia che in impianti estesi e sensibili, ed il Fotovoltaico è tra questi, per ridurre tutti gli effetti è necessario realizzare impianti di terra di tipo MM ovvero completi di un anello generale, intorno al campo, di equipotenzialità.

Questo criterio è stato utilizzato nella Guida CEI 81-28 che nella figura a lato illustra questo tipo di applicazione preoccupandosi anche delle maglie intermedie. Un impianto fotovoltaico senza una corretta equipotenzialità sarà spesso attraversato da correnti di compensazione molto dannose. Riteniamo che i conduttori più idonei allo scopo siano i conduttori in bimetallo rame acciaio che ad elevate prestazioni, assimilabili al rame puro , associano bassi costi e non interessano coloro che li rubano.

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