I sistemi di canalizzazione metallica di Sati Italia rappresentano un punto di riferimento nel settore, esemplificando l’eccellenza del Made in Italy. Le nostre strutture vantano tecnologie di lavorazione all’avanguardia, un reparto di zincatura a caldo dopo lavorazione certificato e un impianto di verniciatura a polvere ecologico, situato vicino alle linee di produzione. Questi elementi, uniti a un servizio logistico efficiente e un customer care attento e preciso, contribuiscono al nostro successo.
ll sistema di canalizzazione Linea S5 è considerato il prodotto core business di Sati Italia. La Linea si contraddistingue per la particolare geometria dell’elemento rettilineo, caratteristica che lo differenzia dagli altri prodotti presenti sul mercato e ne garantisce un sicuro vantaggio competitivo. La sua conformazione consente la giunzione tra elementi di diversa fattezza, grazie soprattutto alla pratica modalità del sistema a incastro: una soluzione che garantisce un notevole risparmio economico e di tempo, e quindi una maggiore efficienza nella fase di installazione del sistema di canalizzazione.
La Linea di passerelle a filo S2 è stata concepita per creare sinergie con gli altri sistemi di canalizzazioni Sati Italia: la Linea S5e la Linea S3. La Linea S2 è un sistema completo che utilizza alcuni prodotti, come coperchi e mensole, già presenti nell’offerta Sati Italia. Questo consente:
• all’installatore, di utilizzare prodotti a lui noti;
• al grossista, di ridurre gli stock e, allo stesso tempo, rendere più facile il reperimento del prodotto.
Le principali caratteristiche del Sistema di Passerella a Traversini Linea S3 sono:
Coperchio a scatto: grazie alla sua particolare “sagomatura” il coperchio si monta a “scatto” sulla passerella. Anche su installazioni verticali il coperchio resta saldamente fissato senza l’utilizzo di clip;
Continuità elettrica: nel caso di giunzione tra due o più passerelle S3 con l’utilizzo del “Giunto lineare rettilineo” la continuità elettrica viene garantita secondo le norme IEC/EN 61537;
Spessori:
– Longheroni: 1,5 mm
– Spessore Traversini: 1,2 mm
Distanza traversini: il “passo” dei traversini è di 300 mm
Raggio di curvatura: 300 mm (su richiesta è possibile avere raggi diversi)
Sistemi di passerelle e canali calpestabiliSistemi di canalizzazione
Il sistema di passerelle e canali calpestabili è progettato per la protezione e la distribuzione di connessioni a bordo di qualsiasi impianto produttivo e nelle aree soggette agli attraversamenti pedonali. I prodotti Sati Italia vengono realizzati con uno spessore di 2mm, così da garantire tutto il sostegno necessario.
La Linea Sati Speed è un sistema modulare pratico, veloce ed economico per comporre ogni tipo di struttura portante, robusta e regolabile. Profilati, piastre di raccordo e ancoraggio, attacchi speciali e altri accessori possono essere utilizzati in qualunque situazione; inoltre, un seghetto e una chiave inglese sono i soli strumenti necessari per il montaggio di qualsiasi struttura di base. Il sistema Sati Speed è compatibile con gli accessori dei sistemi di sospensione in acciaio zincato a caldo e Sendzimir per i nostri sistemi di canalizzazione Linea S2 e Linea S5, ed è particolarmente indicato per la posa di passerelle e canali portacavi, cavidotti, tubazioni per fluidi o gas, condotte d’aria, nell’impiantistica civile, terziaria e industriale.
Sati Italia vanta un ampio Catalogo dedicato ai sistemi per impianti di terra parafulmini ed equipotenziali LPS esterni idonei a realizzare progetti nel pieno rispetto delle normative vigenti. Il Catalogo non vuole essere una semplice presentazione dei prodotti, ma è invece arricchito con approfondimenti tecnici, esempi pratici di realizzazione e riferimenti normativi. Tra i diversi esempi riportati, sono di particolare interesse quelli sugli “Impianti Parafulmine a Maglia”, per gli impianti di terra, i “Sistemi TT per edifici ad uso abitativo e terziario” e “Sistemi TN per industrie, grandi centri commerciali, alberghi”, che in modo semplice e chiaro forniscono al progettista e all’installatore un modello impiantistico completo, affidandosi ai prodotti Sati Italia.
Dispersore di terra modulare PT4Messa a terra e parafulmini
Il dispersore modulare PT4 consente la realizzazione di qualsiasi impianto di terra, rispondendo ai dettami della legge 37/08 (ex 46/90). Il dispersore, particolarmente indicato quando le superfici a disposizione sono limitate (a esempio nei centri storici e nei condomini), consente la realizzazione di impianti di terra con valori particolarmente bassi, grazie alla sua modularità ed espandibilità senza limiti. Può inoltre essere utilizzato anche per realizzare impianti di terra per sistemi TN, in terreni ad alta resistività. La configurazione geometrica del dispersore PT4 offre una resa comparabile a 5 piastre in parallelo; perciò, la sua efficacia equivale mediamente a 6 puntazze, di 1,5 metri di lunghezza, distanziate di 4 metri una dall’altra.
Ci sono diverse Norme e Guide del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) che si occupano degli impianti di terra. L’impianto in genere è unico e sembrerebbe che la scelta dei componenti potesse essere univoca. In realtà, proprio per la differenziazione delle Norme è bene identificare se si tratta di un impianto soggetto alla sola applicazione in circuiti di bassa tensione, circuiti di alta tensione oppure impianti per la protezione contro i fulmini.
Nella valutazione dei parametri di efficienza e sicurezza degli impianti elettrici, una voce molto importante è determinata dal rischio di incendi causati, alimentati o propagati dai prodotti che compongono l’impianto stesso. Il più semplice provvedimento per impedire il propagarsi dell’incendio tra le differenti zone dello stesso fabbricato è la compartimentazione, con la quale si provvede a delimitare le aree a maggior rischio di incendio con pareti, pavimenti e soffitti resistenti al fuoco per un determinato periodo di tempo.
Sati Italia mette a disposizione dei propri clienti due tipologie di coprifaretti, conico e a cupola, entrambi certificati UNI EN 1363-1 e UNI EN 1365-2.
La normativa vigente sancisce la necessità di ricostruire la continuità REI del controsoffitto, quando attraversato da un corpo illuminante o da diffusore acustico. Il ripristino della compartimentazione nel controsoffitto viene rispettato utilizzando prodotti certificati REI.
Sistema di protezione per scatole elettricheBarriere tagliafiamma
Pannello in materiale intumescente per la protezione dal fuoco di scatole elettriche incassate e cassette di derivazione. Protezione antincendio di scatole elettriche installate in pareti leggere di cartongesso.
A fianco di una produzione 100% Made in Italy, Sati Italia offre ai propri clienti lavorazioni aggiuntive in grado di garantire un’eccellente qualità.
A dimostrazione del suo concreto e lungimirante impegno nei confronti dei clienti, del settore e dell’ambiente, l’azienda ha installato nel 2004 un impianto di zincatura a caldo all’avanguardia, eccellenza esclusiva di Sati Italia, presso il proprio stabilimento di Latina.
Sati Italia ha creduto molto nel vantaggio competitivo che l’integrazione di tale processo avrebbe offerto alle proprie soluzioni, permettendole di garantire ai clienti una qualità prestazionale ma anche un risparmio economico e anche energetico, a netto beneficio dell’ambiente. Infatti, l’impianto, installato all’interno dello stabilimento di Latina, consente di svolgere il trattamento in continuità con il ciclo di produzione, poiché collocato a ridosso delle linee stesse. L’impianto di zincatura a caldo di Sati Italia viene definito “a tunnel”, in quanto tutte le vasche sono collocate all’interno di un tunnel, realizzato in materiale antiacido, che permette una lavorazione pulita e rispettosa dell’ambiente esterno. Infatti, all’interno del tunnel insiste una depressione generata dalla continua aspirazione di un ventilatore. In questo modo, tutti i fumi acidi di lavorazione vi rimangono segregati all’interno. Questi vengono poi incanalati in una torre di lavaggio che consente di riportare i fumi aspirati nelle condizioni ideali per poter essere immessi nell’atmosfera.
Sati Italia si distingue per una ricca offerta di prodotti e soluzioni legate al settore dell’impiantistica elettrica industriale, con un core business che corrisponde all’ampia gamma di sistemi di canalizzazione metallica portacavi. L’azienda è specializzata anche nella finitura di tali sistemi, grazie a un impianto di verniciatura integrato al ciclo di produzione, che ne consente la lavorazione e l’applicazione di una tipologia di verniciatura, definita “a polvere”. Proprio quest’ultima, è un processo innovativo, una pratica sicura ed efficace che va a sostituirsi alla classica verniciatura liquida.
Il lungo processo di vinificazione richiede cura e attenzione in ogni singola fase.
Da oltre 20 anni, siamo al fianco dei viticoltori con la nostra esperienza nella produzione di pali per vigna in acciaio di alta qualità, che si distinguono per l’elevata stabilità e la semplicità di installazione, garantendo una lunga durata nel tempo del prodotto.
Le nostre soluzioni pensate per l’automazione industriale sono progettate per ottimizzare i processi produttivi, aumentare l’efficienza e ridurre i costi operativi. Scopri i nostri sistemi di passerelle, canali calpestabili e soluzioni portacavi, i sistemi di sospensioni e la Linea Sati Speed.
Sati Italia si distingue nel panorama elettrico industriale per la proposta di soluzioni per il settore dell’installazione. I nostri sistemi di passerelle, canali calpestabili e portacavi, i sistemi di sospensioni e la Linea Sati Speed rappresentano una proposta completa e affidabile adatta a ogni esigenza.
La sicurezza in ambito industriale è la nostra priorità. Offriamo una gamma completa di proposte conformi alle più moderne normative: messa a terra e parafulmini, dispersori di terra e di profondità, barriere tagliafiamma, sistemi di protezione per scatole elettriche e soluzioni per la protezione passiva dagli incendi.
Stabilimento Sati Italia di Latina: produzione Made in Italy e qualità garantita!
Un viaggio nel cuore della produzione di Sati Italia: questo è quello che vogliamo regalarvi con il nostro video istituzionale.
Situato a Latina, nel centro dell’Italia, il plant non solo beneficia di una posizione geografica ideale per la logistica, ma testimonia l’impegno dell’azienda nel proporre soluzioni e servizi interamente Made in Italy pensati per un mercato in costante evoluzione. Qui, la passione e la dedizione ci guidano ogni giorno nel nostro lavoro, riflettendo l'attenzione che da sempre riserviamo al mercato.
Non perdere il video per saperne di più sullo stabilimento di Latina!
Il rischio di incendio va considerato in ogni circuito elettrico, a tal proposito la progettazione delle apparecchiature, dei componenti e la scelta dei materiali è fatta in modo da ridurre la probabilità di incendio, specie nel caso di prevedibile uso improprio, di cattivo funzionamento o guasto. Lo scopo primario è prevenire l’insorgere del fuoco causato dalle parti sotto tensione ma, se si manifesta accensione o fuoco, l’obiettivo deve essere quello di contenere il fuoco preferibilmente all’interno dell’involucro del prodotto elettrotecnico. Nel caso in cui le pareti dei prodotti elettrotecnici siano esposti al fuoco esterno, occorre assicurare che queste pareti non contribuiscano allo sviluppo dell’incendio dei prodotti di costruzione o delle strutture situate nelle immediate vicinanze.
Per limitare le cause e gli effetti della drammatica sequenza di un incendio, sono stati individuati degli accorgimenti e delle azioni che nel loro insieme vengono chiamati “provvedimenti di prevenzione incendi”. I principali obiettivi perseguiti dalla prevenzione incendi sono: • la salvaguardia della vita umana; • la conservazione dei beni materiali, sia direttamente esposti alle fiamme, che nelle loro vicinanze.
Per raggiungere questi importanti obiettivi la prevenzione incendi prevede l’adempimento e l’esecuzione delle seguenti attività fondamentali: • formazione: cultura del rischio e della sicurezza, abitudine all’uso di sistemi protettivi; • protezione passiva: scelta di materiali con note caratteristiche di comportamento al fuoco e loro applicazione nei limiti prescritti, compartimentazione, collaudi e manutenzione; • protezione attiva: impianti di rilevamento e spegnimento; • estinzione: piani di intervento e mezzi di estinzione.
Le norme scritte di prevenzione incendi prevedono una serie di provvedimenti basati sul fatto che l’edificio ed il suo contenuto saranno meglio salvaguardati se si provvede a:
• ridurre la frequenza dei casi di incendio; • limitare la produzione di fumo e di fiamme; • ottenere lo sfollamento ordinato e sicuro degli occupanti; • impedire la propagazione del fuoco a zone o edifici adiacenti; • evitare collassi strutturali e danneggiamenti agli elementi costruttivi; • installare efficaci sistemi di difesa (impianti di spegnimento e squadre antincendio).
Il più semplice provvedimento per impedire il propagarsi dell’incendio tra varie zone dello stesso fabbricato è la compartimentazione, con la quale si provvede a delimitare le aree a maggior rischio di incendio con pareti, pavimenti e soffitti resistenti al fuoco per un certo tempo.
Costruire edifici compartimentati REI 90 con materiali incombustibili quali pietra, mattoni o conglomerati cementizi sarebbe facile se i locali dell’edificio fossero delle scatole incombustibili totalmente chiuse ma nella realtà, anche le pareti e le solette di compartimentazione hanno delle aperture, porte finestre, cunicoli, condotti di aerazione, tubi di scarico, che sono attraversate da tubi in plastica, cavi elettrici di vario tipo, passerelle portacavi, tubi metallici, ecc. L’esistenza di questi passaggi, che spesso sono richiusi con tradizionali malte cementizie o con l’errato utilizzo di prodotti dalle inadeguate caratteristiche di resistenza al fuoco causa la propagazione dell’incendio o di una elevata temperatura dalla parte opposta della parete in un tempo molto breve, declassando la caratteristica REI 90 che il compartimento aveva in origine.
La linea di prodotti e soluzioni di Sati Italia, classificati “REI 120” e dedicati alla protezione passiva contro il fuoco, sono appunto dei tamponamenti che impediscono la propagazione dell’incendio grazie alla compartimentazione negli attraversamenti delle pareti, pavimenti, soffitti e solette.
Di seguito proponiamo in evidenza due prodotti utilizzati sempre più di frequente nei controsoffitti di strutture commerciali, ricettive ed uffici, dove vengono inseriti vari elementi di illuminazione tradizionale, di emergenza e diffusione sonora.
COPRIFARETTO CONICO FF109 Il sistema coprifaretto conico FF 109 è un prodotto certificato UNI EN 1363-1 ed UNI EN 1365-2, testato all’interno di una plafonatura formata da pannelli a bordo dritto in fibra minerale da 15 mm di spessore, appoggiati su un’orditura metallica di sostegno a vista. Secondo la norma UNI EN 13501-2 il sistema coprifaretto conico FF 109 è stato classificato “REI 120”. Disponibile in 3 dimensioni, permette la ventilazione del corpo illuminante e previene il contatto con eventuali materiali combustibili presenti nell’intercapedine.
COPRIFARETTO A CUPOLA FF109 Il sistema coprifaretto a cupola FF 109 è un prodotto certificato UNI EN 1363-1 ed UNI EN 1365-2, si differenzia dal sistema conico FF109 per le sue dimensioni e forma. Nei controsoffitti modulari in fibra o cartongesso viene utilizzato anche per il ripristino dei diffusori acustici. In caso di incendio la copertura si espande, riempiendo gli spazi con materiali intumescenti resistenti alle fiamme, impedendo che l’incendio si propaghi al di sopra del controsoffitto dove spesso sono presenti residui di materiali e isolanti combustibili. Secondo la norma UNI EN 13501-2 il sistema coprifaretto a cupola FF 109 è stato classificato “REI 120”. Disponibile in 2 dimensioni, permette la ventilazione del corpo illuminante e previene il contatto con eventuali materiali combustibili presenti nell’intercapedine.
Soddisfare la complessa normativa relativa alla prevenzione incendi non è cosa facile, ma per agevolare il soddisfacimento dei principali requisiti di protezione passiva richiesti suggeriamo, sin dalla fase di progetto, di verificare quanto segue: 1) Verificare se esistono leggi e/o norme specifiche al fabbricato oggetto dei lavori; 2) Accertarsi quali sono le pareti di compartimentazione e quale resistenza al fuoco REI deve essere garantita; 3) Accertarsi che la natura e lo spessore delle pareti REI permetta un valido ripristino della compartimentazione negli attraversamenti; 4) Limitare il più possibile il numero degli attraversamenti di pareti e solette di compartimentazione concentrando più impianti in pochi punti di attraversamento, senza mescolare tra di loro l’impianto elettrico, idraulico e gas; 5) Quando la quantità di cavi è elevata o le condutture sono inadeguate, si deve prevedere l’applicazione degli sbarramenti tagliafiamma, oltre che nei tratti rettilinei, anche nelle deviazioni e negli incroci tra le condutture per evitare il proliferare delle vie di propagazione del fuoco; 6) Ricordare che le aperture per il passaggio degli impianti non devono essere troppo “strette”, per permettere la posa di prodotti resistenti al fuoco e che i tubi ed i canali devono essere chiusi all’interno, nel punto di attraversamento della parete REI con “barriere e sbarramenti tagliafiamma”. 7) Prevedere quali attraversamenti possono avere una barriera tagliafiamma fissa e quali devono avere una barriera tagliafiamma smontabile per frequenti manutenzioni all’impianto. 8) Per la corretta installazione di “barriere e sbarramenti tagliafiamma” imporre l’utilizzo di prodotti con caratteristiche adatte ad evitare la propagazione dell’incendio. 9) Accertarsi accuratamente che i prodotti scelti siano stati certificati in condizioni simili a quelle di utilizzo da un laboratorio autorizzato dal Ministero dell’Interno e che siano forniti in confezioni sigillate con il marchio del fabbricante. 10) La messa in opera dei prodotti di compartimentazione resistenti al fuoco, deve essere eseguita da personale “competente e qualificato”, tali impianti devono essere eseguiti secondo la regola dell’arte.
Il rischio di incendio va considerato in ogni circuito elettrico, a tal proposito la progettazione delle apparecchiature, dei componenti e la scelta dei materiali è fatta in modo da ridurre la probabilità di incendio, specie nel caso di prevedibile uso improprio, di cattivo funzionamento o guasto. Lo scopo primario è prevenire l’insorgere del fuoco causato dalle parti sotto tensione ma, se si manifesta accensione o fuoco, l’obiettivo deve essere quello di contenere il fuoco preferibilmente all’interno dell’involucro del prodotto elettrotecnico. Nel caso in cui le pareti dei prodotti elettrotecnici siano esposti al fuoco esterno, occorre assicurare che queste pareti non contribuiscano allo sviluppo dell’incendio dei prodotti di costruzione o delle strutture situate nelle immediate vicinanze. Per limitare le cause e gli effetti della drammatica sequenza di un incendio, sono stati individuati degli accorgimenti e delle azioni che nel loro insieme vengono chiamati “provvedimenti di prevenzione incendi”.
I principali obiettivi perseguiti dalla prevenzione incendi sono: • la salvaguardia della vita umana; • la conservazione dei beni materiali, sia direttamente esposti alle fiamme, che nelle loro vicinanze.
Per raggiungere questi importanti obiettivi la prevenzione incendi prevede l’adempimento e l’esecuzione delle seguenti attività fondamentali: • formazione: cultura del rischio e della sicurezza, abitudine all’uso di sistemi protettivi; • protezione passiva: scelta di materiali con note caratteristiche di comportamento al fuoco e loro applicazione nei limiti prescritti, compartimentazione, collaudi e manutenzione; • protezione attiva: impianti di rilevamento e spegnimento; • estinzione: piani di intervento e mezzi di estinzione.
Le norme scritte di prevenzione incendi prevedono una serie di provvedimenti basati sul fatto che l’edificio ed il suo contenuto saranno meglio salvaguardati se si provvede a: • ridurre la frequenza dei casi di incendio; • limitare la produzione di fumo e di fiamme; • ottenere lo sfollamento ordinato e sicuro degli occupanti; • impedire la propagazione del fuoco a zone o edifici adiacenti; • evitare collassi strutturali e danneggiamenti agli elementi costruttivi; • installare efficaci sistemi di difesa (impianti di spegnimento e squadre antincendio).
Il più semplice provvedimento per impedire il propagarsi dell’incendio tra varie zone dello stesso fabbricato è la compartimentazione, con la quale si provvede a delimitare le aree a maggior rischio di incendio con pareti, pavimenti e soffitti resistenti al fuoco per un certo tempo.
La linea di prodotti e soluzioni di Sati Italia, dedicati alla protezione passiva contro il fuoco, sono appunto dei tamponamenti che impediscono la propagazione dell’incendio grazie alla compartimentazione negli attraversamenti delle pareti, pavimenti, soffitti e solette. Nei controsoffitti di strutture commerciali con superficie superiore a 400 m2, scuole con più di 500 studenti, edifici di interesse storico artistico destinati a biblioteche e archivi, locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo, edifici e locali destinati ad uso ufficio, strutture sanitarie pubbliche o private, esiste l’obbligo di utilizzare sistemi di “evacuazione vocale” per allarme d’incendio, inoltre sempre più frequentemente in questi luoghi vengono inseriti vari elementi di illuminazione tradizionale e di emergenza. In tutti i casi appena descritti la necessità di ricostruire la continuità REI del controsoffitto è sancita dalla normativa vigente.
In qualche caso, questo obbligo viene ignorato o disatteso per una serie di motivi, tra i quali troviamo la complessità di installazione o la difficoltà di reperire i componenti certificati. Sati Italia ha una serie di prodotti REI certificati, tra cui i copriplafoniera FireFly 130, per offrire ai progettisti e agli installatori la possibilità di mantenere le caratteristiche di resistenza al fuoco del controsoffitto, utilizzando prodotti di semplice e veloce installazione e idonei per installazioni nei controsoffitti sospesi in cartongesso, fibra, gesso, gesso alleggerito e calcio silicato. I copriplafoniera FireFly 130, disponibili in 2 formati, mantengono le caratteristiche di resistenza al fuoco del controsoffitto e sono stati testati secondo le normative EN 1363-1 / EN 1365-2 fino a 120 minuti.
Principali caratteristiche e vantaggi: • Ripristina le caratteristiche di resistenza al fuoco del controsoffitto fino a REI 120. • È flessibile e leggero. • Può essere montato dal basso o dall’alto. • Metodo di montaggio facile e veloce. • Né viti né tasselli : installazione a costo 0. • Disponibile in due formati (600 x 600 mm e 600 x 1200 mm per adattarsi alle situazioni di installazione più comuni). • Adatto per controsoffitti sospesi in cartongesso, fibra, gesso alleggerito e calcio silicato. • Monopezzo. • Impilabile. • Perfetto per riqualificare controsoffitti già in opera con impianti già presenti.
La normativa vigente, sancisce la necessità di ricostruire la continuità REI del controsoffitto quando attraversato da un corpo illuminante o da diffusore acustico. Il ripristino della compartimentazione nel contosoffitto, viene rispettato utilizzando prodotti certificati REI.
Nella valutazione dei parametri di efficienza e sicurezza degli impianti elettrici, una voce molto importante è determinata dal rischio di incendi causati, alimentati o propagati dai prodotti che compongono l’impianto stesso.
Il più semplice provvedimento per impedire il propagarsi dell’incendio tra le differenti zone dello stesso fabbricato è la compartimentazione, con la quale si provvede a delimitare le aree a maggior rischio di incendio con pareti, pavimenti e soffitti resistenti al fuoco per un determinato periodo di tempo.
Sati Italia ha messo la propria esperienza e professionalità al servizio di queste tematiche, realizzando una gamma di soluzioni per la protezione passiva dal fuoco.
Ma che cosa si intende per “protezione passiva”?
In generale, un sistema di protezione passiva antincendio indica l’insieme delle misure utili a limitare il propagarsi del fuoco in caso di incendio. Sono misure di prevenzione, che non richiedono l’intervento umano o l’attivazione di particolari impianti, e che rimangono uguali nel tempo senza necessità di modificarsi in presenza o meno di un incendio.
Nel contesto del mondo elettrico industriale, esistono normative che definiscono i principali requisiti di protezione passiva: seguiti e inclusi fin dalla fase di progettazione, garantiscono performance di sicurezza molto elevate.
Le barriere tagliafiamma di Sati Italia
A questi requisiti si adeguano le barriere tagliafiamma certificate EI secondo le norme EN 1366-3 ed EN 1366-4 che tamponano e ripristinano la resistenza al fuoco negli attraversamenti delle pareti e delle solette.
Vari i sistemi proposti da Sati Italia per realizzare le barriere tagliafiamma:
Il sistema KBS Mortar, un composto di polveri inerti, leganti organici e speciali additivi che, con l’aggiunta di acqua, crea un composto non combustibile di “classe 0” per una barriera leggera e compatta, assicurando nel tempo una protezione stabile. Dopo l’indurimento, la barriera rimane di consistenza “friabile” rendendola così facilmente forabile e ripristinabile in caso di futuri interventi sui cavi elettrici.
Il sistema KBS Sealbags, cuscini antincendio testati su solette e a parete secondo la norma EN 1366-3:2005 che, a contatto col calore, si espandono e diventano un blocco solido e resistente al fuoco, ideali qualora siano previste frequenti modifiche all’impianto elettrico e per sigillare l’interno delle condutture portacavi anche in presenza di differenti tipi di barriere in esterno.
Il sistema KBS Ablative Panel, testato secondo la norma EN 1366-3:2005 e realizzato con pannelli 1000×600 mm in lana di roccia ad alta densità (150 kg/m3), dal sigillante KBS Sealant e dalla vernice di rivestimento KBS Coating (2,5 kg/m2), per ottenere barriere non deteriorabili, strutturalmente stabili e di aspetto gradevole, che si forano e si ripristinano facilmente.
Il sistema KBS Coating, un rivestimento antincendio con vernice all’acqua KBS Coating, solido, flessibile e resistente, per evitare l’estendersi delle fiamme anche all’interno di vaste strutture, anche aperte, che si presta ad abbinarsi con i pannelli KBS Panel per barriere tagliafiamma certificate. Testata secondo la norma EN 1366-3:2005 e omologata Factory Mutual dopo 15 anni dalla posa, la vernice KBS Coating è compatibile con i materiali isolanti dei cavi elettrici senza compromettere la capacità di trasporto della corrente.
Il sistema KBS Foamcoat HS, sigillante a base di resine speciali, additivi e sostanze intumescenti che aumenta 30 volte di volume prima di solidificare a contatto col calore, è utilizzato per proteggere dall’incendio all’interno di ambienti asciutti in combinazione con pannelli in lana di roccia (2×60 mm, densità > 150 kg/m3). Il sistema è testato secondo la norma EN 1366-3:2005.
Il sistema KBS Pipe Seal EU, ideale per impianti elettrici e idraulici, è composto da una gamma di 4 collari con diametro interno da 32 a 160 mm, con involucro flessibile in lamiera di acciaio zincato contenente capsule di materiale intumescente a base di grafite che, a contatto col calore, si espandono e schiacciano il tubo combustibile rammollito, fino a ostruire il foro nella parete e nella soletta. Per garantire una resistenza al fuoco EI 120, si installano due collari negli attraversamenti di pareti e un solo collare sul soffitto negli attraversamenti di solette. È testato secondo la norma EN 13501-2:2007 + A1:2009, EN 1366-3.
Il sistema KBS Pipe Seal W, testato secondo la norma EN 13501-2:2007 + A1:2009, EN 1366-3, si usa per la propagazione dell’incendio nelle pareti e nelle solette attraversate da tubi in materiale combustibile, utilizzati spesso negli impianti elettrici e idraulici. Il nastro KBS Pipe Seal W viene avvolto intorno al tubo combustibile in prossimità dell’intradosso/estradosso dell’attraversamento. È ideale per tubazioni in PE e PVC con diametro esterno fino a 125 mm, testato contro il rumore con l’aggiunta del KBS Foam, e su parete in calcestruzzo con sistema KBS Ablative Panel e rivestimento KBS Coating. Inoltre, ha integrità (E) e isolamento (I) fino a 2 ore.
Il sistema KBS TUB Jacket, testato secondo la norma EN 1366-3:2005, con coppella di alta qualità in lana minerale e vernice KBS Coating, a fibra concentrica e taglio longitudinale, è stato progettato per l’isolamento termico e acustico ed è ideale per evitare la propagazione dell’incendio in caso di tubazioni metalliche dove possa esserci elevata trasmissione di calore.
Sati Italia, da sempre attenta a soddisfare le esigenze dei propri clienti e a garantire la sicurezza di persone ed edifici, offre un’ampia gamma di prodotti certificati EI secondo le norme EN 1366-3 ed EN 1366-4 per la prevenzione incendi.
Nell’ambito dei sistemi di protezione passiva dal fuoco, Sati Italia ha anche pensato a quelle condizioni di progettazione in cui l’inserimento di elementi di illuminazione tradizionale o di emergenza in edifici pubblici, commerciali, storici, sanitari ecc., comporti difficoltà di installazione o di reperimento di materiali certificati per poter ottemperare all’obbligo di ripristino della continuità REI (resistenza meccanica al fuoco) del controsoffitto.
La serie di prodotti REI certificati offre ai progettisti proprio la possibilità di mantenere le caratteristiche di resistenza al fuoco del controsoffitto con prodotti idonei e di semplice e veloce installazione.
I copriplafoniera FireFly 130, testati secondo le normative EN 1363-1/EN 1365-2 fino a 120 minuti (REI 120), sono disponibili in due formati (600×600 mm e 600×1200 mm) per adattarsi alle situazioni di installazioni più comuni. Ideali per riqualificare controsoffitti già in opera con impianti preesistenti, sono dei monopezzi flessibili e leggeri che non richiedono viti o tasselli, riducendo a zero il costo di installazione, con un metodo di montaggio dal basso o dall’alto facile e veloce.
Anche la serie di coprifaretti è un valido aiuto nei controsoffitti di strutture commerciali, ricettive e uffici dove vengano inseriti vari elementi di illuminazione tradizionale, di emergenza e diffusione sonora. Due i formati disponibili: • coprifaretto conico FF 109, certificato UNI EN 1363-1 e UNI EN 1365-2 e classificato REI 120, è disponibile in 3 dimensioni e permette la ventilazione del corpo illuminante prevenendo, al contempo, il contatto con eventuali materiali combustibili presenti nell’intercapedine; • coprifaretto a cupola FF 109, anch’esso certificato UNI EN 1363-1 e UNI EN 1365-2 e classificato REI 120, si differenzia dal precedente per dimensioni e forma e viene utilizzato anche per il ripristino di diffusori acustici. Disponibile in 2 dimensioni, permette la ventilazione del corpo illuminante e previene il contatto con eventuali materiali combustibili presenti nell’intercapedine.
In caso di incendio la copertura si espande, riempiendo gli spazi con materiali intumescenti resistenti alle fiamme, impedendo che l’incendio si propaghi al di sopra del controsoffitto dove spesso sono presenti residui di materiali e isolanti combustibili.
Sati Italia dimostra ancora una volta la qualità e l’attenzione dedicata alla sicurezza delle proprie soluzioni, confermandosi un partner affidabile e all’avanguardia.
Se ti sei perso la prima parte dell’articolo dedicato alle nostre soluzioni per la protezione passiva dal fuoco, puoi recuperarla qui.
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